Descrizione, composizione ed elementi


La macchina è così principalmente costituita:

  • TAMBURO ROTANTE, in acciaio inox AISI304, all’interno del quale sono ricavate 10 “camere” in cui avviene l’ammollo, il prelavaggio, il lavaggio, i risciacqui e un trattamento finale dei tessuti (per es. con ammorbidenti o un’acidificazione intesa a favorire i processi di stiratura che verranno successivamente effettuati);
  • una struttura ‘PORTANTE’, costituita, alla base, da profilati a caldo HE,IPE,UPN e piastre saldate, sulla quale vengono fissati i 4 motori a corrente alternata, con relativi motoriduttori, e le ruote di sostegno (N° 2 ruote su ambo i lati), per la rotazione del tamburo;
  • alla struttura portante, è poi fissata una seconda struttura, sempre in acciaio al carbonio verniciato, necessaria per il sostegno delle “protezioni perimetrali” (pannelli in lamiera inox);
  • recupero parziale risciacqui tramite pompa;
  • pannello generale di comando e controllo;
  • attacchi per connessione: acqua di rete, vapore (da imp. generale di stab.), detersivi, additivi vari.

La suddivisione del tamburo in 15 camere, (“tunnel”, con possibilità di impostare diverse temperature, per le varie zone di prelavaggio e lavaggio), è la seguente::

  • SEZIONE “AMMOLLO”;
  • una struttura SEZIONE “PRELAVAGGIO”;
  • SEZIONE “LAVAGGIO”;
  • SEZIONE “RISCIACQUI”;
  • SEZIONE “post-trattamento” (vengono neutralizzati gli acidi residui, presenti nei tessuti, onde favorire la stiratura effettuata successivamente in altra apparecchiatura.

Per connettere il tamburo agli impianti dell’acqua, vapore, detersivi e addittivi, sono ovviamente necessarie delle “tenute”, realizzate da CO.MA.LI mediante involucri fissi con tenute “a labbro” sul tamburo, in materiale “DUTRAL”.

Detersivi e additivi (acqua ossigenata, ipoclorito, detersivo, anticloro in risciaquo, etc.) sono dosati mediante pompe, da serbatoi esterni, non facenti parte della macchina.

Attacchi per immissione detersivi (manicotti) solo ovviamente dove vi è immissione d’acqua, e possibilità di immettere “imbibente” anche sulla tramoggia.

Le camere riscaldate sono state ovviamente opportunamente coibentate, onde ridurre i consumi energetici. L’impiantistica presente sulla macchina è posta, naturalmente, all’interno delle protezioni (pannelli in lamiera) perimetrali.

Principio di funzionamento e ciclo operativo


Il funzionamento della Lavacontinua è estremamente semplice ed avviene interamente in modalità automatica, a seconda del programma prescelto. La biancheria avanza o permane più o meno nelle varie camere a seconda del numero di rotazioni e ‘inversioni’ di rotazione impostate, avanzando grazie agli scivoli elicoidali posti all’interno del tamburo.

Naturalmente, il buon esito del ciclo di lavaggio è influenzato non solo dal numero di inversioni programmate (e cioè dal tempo di permanenza in ciascuna camera) ma anche dai parametri di temperatura impostati e dai detersivi e/o additivi impiegati.

In ogni caso, vi è solo da dire che la macchina normalmente opera in modo automatico, con supervisione e controllo o comando di altre macchine di interfaccia: a monte, con carico automatico di biancheria, per esempio mediante nastro verticale, o inclinato a scomparti o a sacchi via aerea mediante monorataia; a valle, con macchina asciugatrice, comunemente una pressa idroestrattrice a membrana per asciugatura tessuti mediante spremitura.

Attenzione!

Il lavaggio avviene in modo ottimale se non si eccede la quantità di biancheria consigliata per un corretto uso. In genere, tale quantità è di 50 kg (ad ogni scarico della biancheria lavata, può dunque esserci un carico e il comando per il carico biancheria nonchè il segnale alla macchina di asciugatura/spremitura viene dato automaticamente dalla lavacontinua).

Di solito, dunque, non sono previste operazioni manuali, salvo modifiche al programma prescelto o dopo fermate per anomalie, o per esempio in caso si voglia riempire manualmente la macchina: in quest’ultimo caso, l’acqua da acquedotto o di recupero può essere fatta entrare manualmente, mediante valvola manuale.


Lavacontinua
Livelli visivi e quadro comandi con schermo tattile
Tramoggia carico biancheria

Particolare battitore
Gruppo trasmissione
Quadro elettrico con inverter

Caratteristiche nominali e dati di targa

Alimentazione 380 ÷ 400 V - 50 Hz - trifase
Nota: non superare i 400 V per eventuali problemi sull'alimentatore
stabilizzato - inverter potenza 30 kW
Potenza 27 kW di cui la maggior parte sono
dovuti ai motori di rotazione tamburo 22 kW,
mentre la rimanente potenza è destinata alle pompe
La potenza elettrica di 27 kW è così suddivisa:
N° 4 motoriduttori, P = 5.5 kW, V = 400 Vca
N° 5 elettropompa, P = 0.37 kW, 380 V, 50 Hz
N° 1 elettropompa, P = 1.5 kW, 380 V, 50 Hz

Condizioni di impiego:

Temperatura ambiente min 5°C - max 40°C
Umidità rel. min 30% - max 90% senza condensazione
Tensione di rete 380V trifase (fluttuazione +5% / -10%)
Frequenza di rete 50 Hz
Corrente nominale Ib=80A
Max. carico di biancheria effettuabile 50 kg


Attenzione!

Il Cliente utilizzatore deve provvedere ad alimentare il quadro mediante interruttore automatico magnetotermico da 100A - Pot.interruz. 10 kA min. - (Max. taratura sganciatore magnetico 6 kA).

Caratteristiche TECNICO-COSTRUTTIVE

Struttura portante in acciaio al carbonio (Fe360) verniciato
Tamburo per il lavaggio in acciaio inox AISI 304 - diametro 2000 mm
N° camere 16
N° indicatori livello 9
Motorizzazione n°4 motori da 5,5 kW
Caratteristiche motoriduttori tipo R87 ad ingranaggi cilindrici
Caratteristiche ruote di rotazione tamburo in adiprene D.500x260 - 500x170
Fermi assiali tamburo 4 ruote 100x40 in adripene
Caratteristiche acqua da impiegare acqua demineralizzata
Detersivi e additivi impiegabili a seconda delle esigenze del Cliente con guida, indicazioni, controllo
e responsabilità da parte di un detersivista.
(Attenzione a non creare miscele particolarmente pericolose
e/o a non adottare detersivi particolarmente pericolosi:
istruire il proprio personale in merito e dotarlo degli appositi dispositivi
di protezione individuale). In genere i detersivi normalmente usati su
questa tipologia di macchine è costituita dai normali detersivi in commercio,
coadiuvata eventualmente da altri prodotti, quali: ipoclorito,
acqua ossigenata, acido acetico, acido formico.
Fabbisogno acqua fredda (risciaqui) circa 5/6 lt/kg biancheria, attacchi da 1” ½ (p=2-3 bar)
Fabbisogno vapore circa 300/400 kg/h di vapore, attacchi da 1 ½” p=3 bar
Fabbisogno aria per asservimento valvole Q=0.5Nm³/h da erogarsi a p=6-8 bar circa
Pressione all’ingresso del circuito aria compressa da limitare
a 7-8 bar al massimo) - Attacco da ½”
Volume d’acqua contenuto nella macchina circa 25.000 litri
Massa (macchina ‘a vuoto’) 10.000 kg circa
Ingombro max. macchina mm 14.710 x 2.460 x 2.850 (H) - LT16K
Ingombro max. macchina mm 13.900 x 2.460 x 2.850 (H) - LT15K
Ingombro max. macchina mm 12.280 x 2.460 x 2.850 (H) - LT13K
Ingombro max. macchina mm 9.000 x 2.460 x 2.850 (H) - LT10K